martedì 21 ottobre 2008

Euplo

Incontrare Euplo in un locale la domenica sera non ha prezzo.

Euplo è un tizio del mio paese, che parecchi anni fa, all'epoca delle sale giochi, era una semidivinità dei videogames. Ancora mi ricordo quando, quasi tutti i pomeriggi, lo vedevamo arrivare appena finito il lavoro con ancora addosso la tuta da meccanico e riempire le gettoniere dei giochi del bar.

Ma lui non era di certo un niubbo, nè si limitava ad utilizzare sporchi trucchetti per passare i livelli... lui era un vero Hacker dei videogiochi. Le classifiche erano sempre piene di EUP e questo perchè ad esempio in un picchiaduro il suo scopo non era solo battere tutti gli avversari ma anche fare più punti possibile; sapeva che la sequenza pugno alto, scivolata, mossa segreta#3 eseguita nell'arco di 5 secondi poteva far raddoppiare tutti i punti che avrebbe conquistato da lì fino alla fine dal match, e così altre centinaia di trucchi cervellotici imparati tramite ore ed ore di applicazione.

Certo era un tipo molto affascinante per noi piccole nuove leve, ma seguire quello che faceva era molto difficile data la sua stazza e la sua posizione che coprivano quasi tutta la visuale dello schermo; inoltre non aveva per niente nè la boria del santone nè la necessità di passare ad altri la sua mole di conoscenza, anzi arrivava spesso da solo e in silenzio e così se ne andava finito il suo gioco.

La leggenda come al solito è stata, nel corso degli anni, alimentata da diverse dicerie; alcuni sostengono ad esempio che Euplo non abbia mai fatto un Continue in vita sua, poichè si dice che lo consideri peccato capitale, altri ancora narrano che sia riuscito a mettere in pausa un flipper e che da anni continui la stessa partita senza mai far cadere la pallina. Sembra addirittura che si sia costruito un display molto più grande e potente di quello normale per poter visualizzare correttamente tutto il punteggio raggiunto in anni e anni di Jackpot e SuperJackpot.

Così domenica lo incrocio e per quell'attimo che si siamo guardati mi è proprio parso che mi avesse salutato con un cenno del capo. E io dentro di me pensavo: "Cavolo si ricorda di me...", e dire che in tante ore passate nella stessa sala giochi le uniche parole che gli ho rivolto sono state qualche "Se perdo, mi salvi?" (basso espediente usato da noi mezzi incapaci, che consci di dover pardere di lì a poco, chiedevamo a qualcuno di più bravo di sfidarci prima che si esaurisse tutta la nostra energia in modo da fare un match in più) oppure "Ce la fai a battermi Zangief?!" (voglio vedervi voi a battere quel fottuto russo senza usare il trucchetto del salto e calcio!!!) oppure ancora "La sai la fatality di Raiden!!??" (smanettando come un ossesso...). E allora in quel suo saluto così sfuggente io c'ho trovato lo scherno  e l'indignazione nei confronti dei multiplayer on-line, della Wi e di tutte quelle vaccate che si vedono in giro adesso.

Dopo quel saluto per qualche ora l'ho perso di vista, ritrovandolo solo mentre stavo uscendo dal locale; l'ho visto così dirigersi verso l'auto e andare via. Ma mentre tutti avranno visto solo un uomo che tornava a casa, io sapevo che Euplo stava correndo a continuare la sua eterna partita di flipper, lasciata in pausa giusto per bere una birra con gli amici...



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