lunedì 15 dicembre 2008

Marty, non stai pensando quadrimensionalmente!

Incontro in università un amico appena tornato dagli States e gli chiedo del viaggio in aereo:
-Maaa... il fuso orario l'hai subito in avanti o indietro?
-Cioè!?
-Eh, intendo... sei arrivato ancora più prima di quando sei partito oppure sei arrivato ancora più dopo di quando avresti dovuto arrivare??
-...



martedì 9 dicembre 2008

Il metodo del simplesso

Io non sono certo un tipo da centro commerciale, si sa.
Ci pensavo proprio oggi mentre andavo verso la bottega del fornaio che quotidianamente mi rifornisce di pane; quello che mi piace, pensavo, è questa idea di genuinità.
Entrare in un piccolo negozio, riconoscere il tintinnio dei campanellini alla porta e ricordare il nome (o il soprannome) delle persone che ti servono a volte non ha prezzo. Non hanno prezzo nemmeno gli occhi meravigliosi e stanchi della figlia del fornaio e la serietà del suo viso mentre affetta un prosciutto crudo.
Niente carte di credito, il gatto che spia dalla finestra sul retro, i detersivi accanto ai biscotti, qualche speranza dietro al bancone dei formaggi...
Qualcuno potrebbe obiettare con tono incredulo: "Ma tutto ciò è subottimale!"
E' vero.
E aggiungo, ma chi se ne frega!
Del resto la ricerca operativa è un prodotto della corsa all'oro che infanga i nostri tempi, della mercificazione dei valori e dei sentimenti che ne conseguono.
Io allora non ci sto, non adesso, non qui.
Spero non vi dispiaccia se mi va di allungare la strada per passare davanti a casa sua e farmi venire le lacrime agli occhi, se non mi interessa di perdere un po' del mio tempo cercando di spiegare ad una vecchina che non sono il nipote del giornalaio, se scendo dalla bici e la spingo accompagnando un amico che sta tornando a casa.
Spero, ecco, che non vi dispiaccia...