venerdì 26 marzo 2010

Non credevo

Non credevo che fosse possibile, laurearsi senza di lei intendo.
Ogni volta che ho immaginato questo momento, lei c'era. Così, naturalmente.
Arrivava all'ultimo momento, troppo vestita come al solito, e io le dicevo che ero sicuro che sarebbe venuta e che non avrei mai iniziato senza di lei. "Guarda qua, tutto storto", mi diceva poi aggiustandomi la cravatta. E così, mentre da dentro chiamavano il mio nome, la salutavo pizzicandole una guancia col dorso delle dita, ricevendo in cambio un sorriso. Ero pronto. E sapevo che quello stesso sorriso l'avrei ritrovato, poco dopo, ad aspettarmi. 
E invece lei non c'era.
Ma la cosa più brutta, credo, è non esserci restato male. Non più, credo.
Sestri Levante... credo.

lunedì 8 marzo 2010

Quando un amico ti dice

Quando un amico ti dice
"non sto ancora ridendo e tu non stai facendo il pagliaccio, quindi non ci siamo"
è perché,
cristo santo,
non ci siamo davvero...