venerdì 24 aprile 2009

Il picchio e il cane

La storia la conoscono tutti.

E' la storia di un cane che procurava il cibo ad un contadino e alla moglie, i quali lo scacciarono appena diventò vecchio. Si trovò il cane in tali difficoltà da non saper cosa fare: solo sdraiarsi e morire.

Allora pensò il cane di andare in un campo aperto e di sfamarsi con i ratti, dunque il cane andò nel campo e qui lo vide un picchio che lo prese con sè come compagno...

Il picchio fece mangiare e bere a sazietà il cane.

"E ora che sono satollo e ubriaco voglio ridere quanto mi pare", disse il cane.

"Va bene", rispose il picchio.

Videro dei braccianti che trebbiavano il grano; allora l'uccello si appollaiò sulla spalla di uno di loro e cominciò a beccargli la nuca. Un altro giovanotto agguantò un bastone per colpirlo e invece stese a terra il compagno di lavoro. Intanto il cane. per il gran ridere, non la finiva più di rotolarsi per terra.

Si attirò così il cane il giusto castigo: un contadino si recava in città a vendere terraglie, l'animale restò impigliato nei raggi della ruota e morì.

Il picchio s'incattivì e se la prese col contadno: si appollaiò sulla testa del suo cavallo e cominciò a cavargli gli occhi. L'uomo accorse con un ceppo per farlo fuori e colpì così improvvisamente e con tanta forza che il cavallo all'istante si abbattè a terra. Il picchio invece se la cavò, volò sul carro e cominciò a saltellare sui vasi con il preciso intento di romperli a colpi d'ala. E il contadino dietro, giù a menar colpi all'impazzata sul carro. Frantumò tutti i vasi e se ne tornò a casa senza niente.

Il picchio volò verso la casa del contadino e una volta arrivato entrò direttamente dalla finestra. Proprio in quel momento la moglie stava accendendo la stufa ed il bambino piccolo era seduto sulla panca. Il picchio gli si appollaiò sulla testa e cominciò a dargli beccate. Se ne accorse la donna, e cerco in tutti i modi di cacciarlo via, ma senza riuscirvi. E quello non smetteva. Allora afferrò un bastone e lo colpì con impeto, ma invece del picchio colpì a morte il bambino. Il contadino rincasò e vide tutte le finestre rotte, tutto il vasellame in frantumi e il figlio morto; allora si mise a dar la caccia al picchio, si graffiò tutto, si ferì, eppure lo catturò.
"Ammazzalo" disse la donna.
"No", disse il contadino, "sarebbe poco. Lo mangerò vivo".

E così fece.


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